Negli ultimi anni il fenomeno dei ristoranti etnici in Italia è cresciuto in maniera esponenziale, basta fare una passeggiata tra le vie delle nostri principali città per vedere quante nuove realtà si sono affiancate agli esercizi italiani.
Secondo i dati del Censis, dal 2010 la cucina pakistana è cresciuta del 120,4%, così come quella rumena: +105,4%. I ristoranti cinesi e giapponesi hanno registrato una crescita di +60,5%. Questi dati indicano come la cucina sia diventata un terreno di sperimentazione e di incontro tra culture diverse. Sono sempre di più gli italiani che apprezzano e consumano abitualmente piatti etnici così come gli stranieri che vivono in Italia che apprezzano e cucinano pietanze italiane, contaminando i loro piatti tradizionali con ingredienti Made in Italy.
Italiani e stranieri infatti si approcciano ai piatti adattandoli a quelli che sono i propri gusti e le proprie tradizioni. Nasce così una cucina di contaminazione dove, per esempio, il ragù viene usato per condire il riso, perché più leggero della pasta o il kebab viene “alleggerito” dei sapori speziati che lo caratterizzano per adattarsi ai gusti italiani.
Una tendenza che non è sfuggita agli esperti del settore e che ha creato nuove possibilità di crescita economica grazie allo sviluppo di diverse forme di business, dai ristoranti alle attrezzature appositamente pensate per una cucina di fusione, come la Linea Dragone Offcar
Fonte: Censis